La cessione di ramo d'azienda di un concessionario di servizi di trasporto pubblico locale con percorrenza annua inferiore a 600.000 km deve avvenire nel rispetto della disciplina transitoria prevista dalla normativa regionale, la quale non ammette la sopravvivenza di istituti privatistici di cessione ma impone il rispetto di specifiche procedure pubblicistiche volte a garantire la razionalizzazione del servizio e la tutela della concorrenza. In particolare, l'amministrazione regionale è tenuta a effettuare preventivamente un monitoraggio sulla percorrenza chilometrica delle autolinee al fine di verificare se sussistano i presupposti per l'applicazione delle misure di dismissione o di associazione previste dalla legge, senza poter autorizzare la cessione prima di aver compiuto tale accertamento. La mancata osservanza di tali adempimenti procedimentali determina l'illegittimità degli atti di autorizzazione alla cessione e di subentro di un nuovo concessionario.