Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1267 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1267SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia può essere legittimamente disposto dall'autorità di pubblica sicurezza quando emergano elementi oggettivi, anche se non sfociati in condanne penali, che facciano ragionevolmente ritenere la sussistenza di un pericolo di abuso delle armi da parte del richiedente, in ragione di condotte o situazioni a lui riferibili che compromettano i requisiti di buona condotta e affidabilità richiesti dalla legge per il rilascio del titolo. Il giudizio di non affidabilità del richiedente, che fonda il diniego, deve essere sorretto da una prognosi assistita da un attendibile grado di verosimiglianza, desunta da elementi concreti e non meramente immaginari o aleatori, idonei a far ritenere "più probabile che non" il pericolo di abuso delle armi. Il sindacato giurisdizionale su tale valutazione discrezionale dell'autorità amministrativa deve essere penetrante, al fine di verificare la ragionevolezza e la proporzionalità della prognosi inferenziale compiuta, senza tuttavia spingersi fino al merito della scelta, riservata all'amministrazione. Pertanto, il diniego di rinnovo della licenza di porto d'armi non è illegittimo quando risulti fondato su elementi oggettivi, anche se non penalmente rilevanti, che inducano a ritenere compromessi i requisiti di buona condotta e affidabilità del richiedente, in relazione al pericolo di abuso delle armi, senza che assuma rilievo la mancata pregressa revoca del titolo o l'assenza di condanne penali.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/04/2024

N. 01267/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01877/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1877 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Questura -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

previa sospensione,

del Decreto del Questore di -OMISSIS- del 13 ottobre 2020, notificato il 16 ottobre 2020, con il quale è stata rigettata la istanz…

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