Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza breve n. 572 del 2016

ECLI:IT:TARMAR:2016:572SENB

Massima

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La realizzazione di opere edilizie abusive su area demaniale marittima, anche se oggetto di pregressi provvedimenti di condono, non può essere sanata né legittimata, comportando la necessità di procedere alla loro demolizione e alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi, in quanto la mancanza di titoli edilizi e concessori validi e conformi alle norme urbanistiche ed edilizie vigenti impedisce lo svolgimento di qualsiasi attività produttiva, anche di somministrazione di alimenti e bevande, sui manufatti abusivi, venendo meno il presupposto di fatto e giuridico per il loro esercizio. Ciò in applicazione del combinato disposto degli artt. 31, comma 2, della L.R. n. 9/2006 e 63, comma 3, della L.R. n. 27/2009, che subordinano l'esercizio di attività produttive al rispetto delle norme in materia di edilizia e urbanistica. Pertanto, l'Amministrazione comunale è tenuta a dare esecuzione alle sentenze definitive che hanno accertato l'abusività delle opere e ordinato la loro demolizione, senza che possano rilevare eventuali istanze di revocazione o ricorsi per Cassazione pendenti, in assenza di provvedimenti cautelari che ne sospendano l'efficacia. La mancata comunicazione di avvio del procedimento di attuazione della sentenza non determina illegittimità, in quanto i relativi provvedimenti risultano consequenziali e vincolati alle pronunce giurisdizionali già emesse, di cui la ricorrente era ampiamente a conoscenza per effetto delle numerose iniziative giudiziarie da essa intraprese.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/10/2016

N. 00572/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00348/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 348 del 2016, proposto da:
((omissis)) in proprio e quale amministratrice della ((omissis)) di ((omissis)) e C. S.a.s., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. MSTNTN41P18I251L, con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, corso Garibaldi, 124;

contro

Comune di Ancona, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. FRTGNN58D28A271O, con domicilio eletto presso Ancona Ufficio Legale Comune in Ancona, piazza XXIV Maggio, 1;

nei confronti di

Ministero per i Beni e le Attività Cult…

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