Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23739 del 10 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23739PEN

Massima

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Il delitto di truffa si consuma nel momento in cui l'agente consegue il profitto ingiusto e si realizza il danno patrimoniale per il soggetto passivo, indipendentemente dalla successiva esecuzione del contratto o dalla presentazione all'incasso di titoli di credito privi di provvista. Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la data di consumazione del reato ai fini dell'estinzione della pena, deve fare diretto riferimento a quanto accertato in fatto nella sentenza di condanna, senza sostituire la propria ricostruzione a quella risultante dal giudizio di cognizione, salvo che non emerga un travisamento dei fatti o una carenza motivazionale. Pertanto, il momento consumativo del reato di truffa va individuato nel momento in cui l'agente ha conseguito il profitto ingiusto, anche se la condotta ingannatoria si sia protratta nella fase esecutiva del contratto, a meno che tale condotta non sia stata finalizzata a conseguire una prestazione altrimenti non dovuta o a far apparire verificata una condizione sospensiva. In tali ipotesi, il reato si consuma nel momento in cui si realizza l'evento costituito dalla coppia profitto ingiusto-danno, anche se successivo al conseguimento del bene da parte dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/09/2019 del TRIBUNALE di TRANI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata in data 19.9.2019 il Tribunale di Trani, quale giudice dell'esecuzione, ha respinto la richiesta presentata da (OMISSIS), ed avente ad oggetto la declaratoria di estinzione…

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