Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5941 del 7 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5941PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal privato si configura quando le dichiarazioni rese in un atto pubblico, pur non corrispondendo al vero, siano idonee a indurre in errore la pubblica amministrazione, determinando un indebito vantaggio patrimoniale o di altra natura per il dichiarante. Tale reato sussiste anche quando le dichiarazioni, pur non essendo materialmente false, risultino prive di riscontri oggettivi e concreti, tali da renderle comunque inattendibili e fuorvianti per la pubblica amministrazione. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza del falso ideologico, deve verificare non solo la mera corrispondenza formale delle dichiarazioni rese, ma anche la loro effettiva rispondenza alla realtà dei fatti, tenendo conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, anche di natura tecnica e statistica, che possano comprovare l'inattendibilità e la mancanza di riscontri concreti delle dichiarazioni. La mera contestazione generica e astratta delle valutazioni tecniche operate dalla pubblica amministrazione non è sufficiente a escludere la configurabilità del reato, essendo necessario che il privato fornisca elementi di prova specifici e concreti idonei a confutare le risultanze emerse dagli accertamenti svolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2139/2010 CORTE APPELLO di LECCE, del 12/03/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso e la memoria a suo sostegno;

Udita la relazione del cons. Enzo Jannelli;

Udito il S. Procuratore Generale, FODARONI Maria Giuseppina, che ha chiesto dichiararsi l'…

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