Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6330 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6330SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, con una compiuta valutazione della compatibilità dell'opera abusiva con il vincolo paesaggistico sopravvenuto, senza limitarsi a un mero richiamo normativo. L'Amministrazione è tenuta a effettuare una puntuale istruttoria, accertando la data di realizzazione dell'opera e verificando se essa sia compatibile con la tutela del bene paesaggistico, anche qualora l'abuso edilizio risulti sanabile sotto il profilo urbanistico-edilizio. Il difetto di motivazione e di istruttoria rende il provvedimento di diniego illegittimo, in quanto viola le minime garanzie procedimentali a tutela del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/04/2024

N. 06330/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03106/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3106 del 2016, proposto da Anna Marina Pitocco, rappresentata e difesa dall'avvocato Cesare Galloni, con domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia;

contro

Comune di Rocca di Papa, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del preavviso di diniego ex art. 10 bis l.n. 241/90 per le opere abusivamente realizzate in via Orti Faete nel comune di Rocca Di Papa nonché nonché del diniego della domanda di condono prot n°1700 del 28/01/2016.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4…

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