Consiglio di Stato sentenza n. 4635 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:4635SENT

Massima

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Le determinazioni comunali concernenti la disciplina della circolazione stradale e il sistema complessivo della viabilità e della sosta, ancorché prive dei caratteri dell'organicità e della sistematicità propri dei provvedimenti pianificatori, hanno portata generale e sono quindi idonee a ledere gli interessi dei soggetti che abitualmente circolano all'interno del perimetro cittadino. Pertanto, i cittadini residenti nelle aree del territorio comunale interessate da modifiche alla viabilità pubblica hanno la legittimazione e l'interesse a impugnare gli atti amministrativi relativi, in quanto tali determinazioni possono arrecare loro uno specifico e peculiare pregiudizio. Tuttavia, il sindacato giurisdizionale sulle scelte tecnico-discrezionali dell'amministrazione in materia di viabilità è rigorosamente circoscritto alla verifica dell'adeguatezza e completezza dell'istruttoria che ha preceduto il provvedimento impugnato e della motivazione, nonché dell'assenza di macroscopici profili di erroneità o irragionevolezza ictu oculi rilevabili, senza poter entrare nel merito delle valutazioni tecniche compiute dalla pubblica amministrazione. Pertanto, non è compito del giudice amministrativo esprimersi sulla preferibilità di soluzioni alternative rispetto a quelle adottate dall'amministrazione, purché queste ultime risultino sorrette da un'istruttoria adeguata e non manifestamente irragionevoli. Inoltre, l'adozione di un nuovo assetto viabilistico in via sperimentale, con previsione di successive verifiche, non costituisce di per sé prova di carenza istruttoria, ma dimostra piuttosto la volontà dell'amministrazione di perseguire progressivamente l'obiettivo di una maggiore sicurezza stradale, anche in vista di futuri interventi infrastrutturali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello n. 7849 del 2011, proposto dal Comune di Bardello, in persona del Sindaco pro tempore, e dal Consorzio di Polizia Locale Nord-Ovest Varese, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avv.ti St.Bi. e An.So., con domicilio eletto presso l'avv. Ma.Se. in Roma,
contro
- i signori Cl.Fu., ed altri, rappresentati e difesi dagli avv.ti Lu.Sa. e Ma.Co., con domicilio eletto presso quest'ultimo in Roma;
- i signori Li.Fu., S.Be., C.Fr., G.Za., M.Gu. e M.Be., non costituiti;
nei confronti di
- Provincia di Varese, in persona del Presidente pro tempore, non costituita;
- Comuni di Besozzo, Biandronno, Bregano, Gavirate e Malgesso, in persona dei rispettivi Sindaci pro tempore, non costituiti;
- ASEA - Associazione Spedizionieri e Autotrasportat…

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