Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28977 del 20 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28977PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La questione relativa alla retrodatazione della decorrenza del termine di custodia cautelare, nell'ambito della c.d. "contestazione a catena", può essere dedotta nel procedimento di riesame soltanto se ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni: a) il termine di custodia cautelare deve essere interamente scaduto, per effetto della retrodatazione, al momento del secondo provvedimento cautelare; b) dall'ordinanza applicativa della misura coercitiva devono desumersi tutti gli elementi idonei a giustificare l'ordinanza successiva. In assenza di tali presupposti, la relativa questione deve essere proposta al giudice procedente con istanza ex art. 306 c.p.p. e, in caso di rigetto, al Tribunale in sede di appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p., non rientrando tale vizio nella legittimità dell'ordinanza e, quindi, nel controllo demandato al giudice del riesame. L'inammissibilità del ricorso per motivi non consentiti comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in assenza di una sua assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/03/2020 del Tribunale di Napoli;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSATI Martino;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale, Sost. ((omissis)), che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Per il tramite del proprio difensore, (OMISSIS) impugna l'ordinanza del Tribunale di Napoli dello scorso 23 marzo, che, in funzione di giudice del riesame, …

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