Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1713 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1713SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria impedisce l'esecuzione di un'ordinanza demolitoria precedentemente emessa, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento di tale provvedimento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria, successivo all'adozione di un provvedimento di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso quest'ultimo, in ragione del difetto di interesse del ricorrente. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta ottenuto il permesso in sanatoria, l'ordinanza demolitoria non può più produrre effetti, essendo venuto meno il presupposto per la sua adozione. La massima giuridica che sintetizza tale principio è pertanto la seguente: Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, successivo all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale provvedimento demolitorio, in ragione del difetto di interesse del ricorrente, in quanto il titolo edilizio in sanatoria fa venir meno il presupposto per l'esecuzione dell'ordinanza di demolizione. Il principio di diritto è che il sopravvenuto rilascio del permesso di costruire in sanatoria rende improcedibile il ricorso avverso il precedente provvedimento di demolizione, in quanto fa venire meno l'interesse del ricorrente all'annullamento di tale atto, essendo ormai preclusa la sua esecuzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2020

N. 01713/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01312/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1312 del 2020, proposto da:
Francesco Iannicelli, rappresentato e difeso dagli avvocati Alberto Cerracchio e Lorenzo Lentini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Lorenzo Lentini in Salerno, corso Garibaldi 103;

contro

Comune di Auletta, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti

Vito Santoro, Rosa Schettino, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione:

- del p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.