Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 373 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:373SENT

Massima

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La variante urbanistica che modifica la destinazione d'uso di un'area di proprietà privata deve essere adeguatamente motivata, in particolare con riferimento al rispetto dei parametri urbanistici previsti dalla legge regionale, nonché alla considerazione della situazione di fatto esistente sull'area interessata. Tuttavia, la successiva adozione di una nuova variante che riclassifica l'area come "verde privato" comporta il venir meno degli effetti conformativi della precedente previsione, determinando la carenza di interesse del proprietario all'impugnazione della prima variante, salvo che non vengano dedotti in modo specifico elementi idonei a dimostrare la sussistenza di un interesse anche solo indiretto e morale all'accoglimento del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2019

N. 00373/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00590/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 590 del 2003, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato
ex lege
presso la segreteria del T.A.R. Veneto sito in Venezia, Cannaregio 2277/78;

contro

- il Comune di Piove di Sacco - (Pd), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;
- la Regione Veneto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della variante genera…

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