Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50091 del 6 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50091PEN

Massima

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Il reato di minaccia si configura quando l'agente, attraverso la prospettazione di un male ingiusto, condiziona la volontà della persona offesa al fine di ottenere un vantaggio patrimoniale indebito. La minaccia può essere integrata anche dalla correlazione strumentale tra il soddisfacimento di una pretesa contestata e il contributo all'adempimento di un obbligo, qualora tale correlazione sia finalizzata a indurre la persona offesa a un comportamento che altrimenti non terrebbe. In tal caso, la condotta dell'agente, pur non consistendo in una esplicita minaccia, risulta comunque idonea a incidere sulla libertà di autodeterminazione della vittima, prospettandole conseguenze negative in caso di mancato adempimento della richiesta. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'agente abbia la concreta possibilità di realizzare il male prospettato, essendo sufficiente che la minaccia sia idonea a condizionare la volontà della persona offesa. Inoltre, la strumentalità delle difficoltà frapposte dall'agente al fine di rendere più gravosa la posizione della vittima può integrare un ulteriore elemento di carattere minaccioso della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 20/09/2017 dalla Corte di appello di Genova;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Massimo Ricciarelli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), in sost. dell'Avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso.…

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