Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6578 del 20 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6578PEN

Massima

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Il mancato avviso all'imputato, raggiunto da decreto penale di condanna, della facoltà di chiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova, non determina di per sé la nullità del decreto, in quanto tale omissione non comporta un pregiudizio irreparabile per la difesa, purché l'imputato abbia comunque la possibilità di richiedere la messa alla prova alla prima udienza utile del giudizio instaurato con l'opposizione al decreto. Incombe pertanto sull'imputato l'onere di formulare tempestivamente la richiesta di accesso al beneficio, dimostrando così il proprio concreto interesse alla violazione della norma che impone l'inclusione dell'avviso nel decreto; in difetto, l'eccezione di nullità del decreto risulta inammissibile per carenza di interesse. Il giudice, di fronte a un decreto penale di condanna da considerare come non più esistente in quanto revocato a seguito di opposizione, non deve pronunciare una declaratoria di nullità, ma deve procedere alla trattazione del processo e alla decisione nel merito di tutte le richieste formulate dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 5683/2018 del giorno 11/12/2018, della Corte di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udite le richieste del difensore, avv. (OMISSIS), del Foro di Ravenna, che ha concluso riportandosi ai motivi del …

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