Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16292 del 3 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16292PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la prova della consapevolezza e della volontà dell'agente di far parte del sodalizio criminoso, nonché del suo contributo causale e dinamico alla realizzazione del programma criminoso comune. Non è sufficiente la mera disponibilità o contiguità dell'indagato nei confronti di singoli membri dell'associazione o la prestazione di contributi delimitati nel tempo e nell'oggetto, se non è dimostrata l'adesione permanente e incondizionata al sodalizio per il perseguimento di tutti i suoi fini illeciti. Pertanto, la semplice collaborazione dell'indagato con l'organizzazione criminale, anche attraverso l'agevolazione di attività illecite, non integra di per sé la partecipazione all'associazione mafiosa, se non è provata la consapevolezza e la volontà dell'indagato di aderire stabilmente al sodalizio e di contribuire dinamicamente alla realizzazione dei suoi scopi criminosi. La valutazione della gravità indiziaria della partecipazione associativa deve essere effettuata in modo rigoroso, senza confondere la forza di intimidazione del vincolo associativo con la mera arroganza o tracotanza, né lo stato di assoggettamento e omertà con la semplice accettazione delle regole del gioco imprenditoriale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 563/2011 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 29/04/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Roberto Aniello il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata limitatamente al reato associati…

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