Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42376 del 15 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42376PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La costituzione di una stabile organizzazione criminale a carattere transnazionale finalizzata al riciclaggio di denaro e all'abusiva attività finanziaria, con la raccolta di ingenti somme di denaro presso una selezionata clientela interessata a effettuare fraudolenti trasferimenti all'estero, assicurando elevati interessi e l'anonimato fiscale, integrando i reati di associazione per delinquere, riciclaggio e abusiva attività finanziaria, giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere in ragione della gravità dei reati contestati, della pericolosità sociale degli indagati, della complessità organizzativa dell'associazione criminale operante in più Stati e della concreta possibilità di reiterazione dei reati, non essendo sufficiente l'adozione di misure meno afflittive. Il giudice di merito, nel motivare l'applicazione della misura cautelare, deve indicare in modo specifico e congruo gli elementi probatori a carico dell'indagato, il suo ruolo all'interno dell'associazione criminale e le concrete esigenze cautelari, senza limitarsi a una mera riproduzione della motivazione del primo giudice, essendo necessaria un'autonoma valutazione degli elementi di fatto e di diritto. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato alla verifica della sua sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità, senza poter riesaminare nel merito gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n.905/2012 del Tribunale del riesame di Firenze

del 25.6.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe…

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