Consiglio di Stato sentenza n. 7218 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:7218SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire da parte del Comune non è inficiato dalla mera deduzione di pretese di utilizzo del bene oggetto dell'attività edificatoria da parte di terzi, in assenza di prova certa e incontestata dell'esistenza di diritti reali o personali di godimento sul fondo, come servitù di passaggio o intercessione di strade vicinali. L'Amministrazione comunale, infatti, ha l'onere di verificare il rispetto dei limiti privatistici solo quando essi siano immediatamente conoscibili, effettivamente e legittimamente conosciuti nonché del tutto incontestati, di guisa che il controllo si traduca in una semplice presa d'atto. Pertanto, il permesso di costruire può essere legittimamente rilasciato anche in assenza di accertamenti complessi diretti a ricostruire tutte le vicende riguardanti la titolarità dell'immobile o le limitazioni negoziali al diritto di costruire, qualora non vi siano evidenti e incontrovertibili diritti di terzi che incidano sull'area oggetto dell'intervento edilizio. Il Comune non è tenuto a effettuare indagini approfondite sulla situazione giuridica del fondo, essendo sufficiente che non emergano, in modo palese e facilmente apprezzabile, diritti di terzi che si presumono lesi dal provvedimento rilasciato. Inoltre, la mera deduzione di motivi di ordine privatistico, come la violazione di un asserito diritto di passaggio o l'interclisione di un fondo, non è idonea a inficiare la legittimità del permesso di costruire, in assenza di prova certa dell'esistenza di tali diritti.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2020

N. 07218/2020REG.PROV.COLL.

N. 08301/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8301 del 2011, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), 53;

contro

Comune di ((omissis)) e Regione Campania, non costituiti in giudizio;
Provincia di Avellino, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Gallia, 86;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, pia…

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