Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43700 del 25 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43700PEN

Massima

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Il concorso morale nell'omicidio si configura quando il soggetto, pur non essendo l'esecutore materiale del delitto, rafforza con il proprio apporto psicologico e comportamentale l'intento omicida dell'autore principale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo. Ciò si verifica anche quando il concorrente, pur non impugnando direttamente l'arma, accerchia la vittima e la espone all'azione violenta dell'autore materiale, impedendole di sottrarsi all'aggressione. In tali ipotesi, il concorrente risponde a titolo di concorso morale nell'omicidio, a prescindere dalla sua qualifica formale di esecutore materiale del reato, essendo sufficiente il suo contributo causale, anche solo psicologico, all'evento. Inoltre, il concorrente risponde anche dei reati connessi, come la detenzione e il porto illegale dell'arma utilizzata, in virtù del consapevole accordo istantaneo realizzato con l'autore principale in un unico contesto violento. Il giudice di appello, nel caso in cui ritenga il fatto diverso da quello contestato, ha l'obbligo di trasmettere gli atti al pubblico ministero per la nuova formulazione dell'imputazione, senza poter procedere direttamente all'accertamento della fondatezza o meno dell'addebito, in quanto ciò violerebbe il diritto di difesa dell'imputato, privandolo di un grado di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IA. CI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 20/2008 CORTE ASSISE APPELLO di BARI, del 22/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sent…

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