Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18556 del 5 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18556PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione, sia esso decreto o ordinanza, è impugnabile in Cassazione soltanto nei rigorosi limiti fissati dall'art. 409 comma 6 c.p.p., ossia quando le parti non siano state poste in grado di esercitare le facoltà previste dalla legge, come l'intervento in camera di consiglio. Tale interpretazione, pacifica e consolidata in giurisprudenza, esclude la possibilità di censurare in Cassazione le valutazioni espresse dal giudice a fondamento dell'archiviazione, anche in relazione a pretesi difetti di motivazione, travisamento dell'oggetto o omessa considerazione di circostanze di fatto, in quanto il giudice è libero di motivare il proprio convincimento prescindendo dalle valutazioni dell'organo titolare dell'azione penale. Pertanto, il ricorso per Cassazione avverso il provvedimento di archiviazione è ammissibile solo nei casi di mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio, non potendo in alcun modo essere oggetto di censura le valutazioni di merito espresse dal giudice. Tale principio, fondato sulla tassatività dei mezzi di impugnazione stabilita dall'art. 568 comma 1 c.p.p., mira a preservare l'autonomia e la discrezionalità del giudice nell'adozione del provvedimento di archiviazione, il quale rappresenta una decisione di merito insindacabile in sede di legittimità, salvo il rispetto delle garanzie procedurali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giusepp - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS) persona offesa;

nel procedimento penale a carico di:

ignoti;

avverso l'ordinanza n. 784/11 del GIP del Tribunale di CATANIA del 19.02.2013.

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

Udita nell'udienza camerale del 13 febbraio 2014 la relazione fatta dal Consigliere dott. CLAUDIO D'ISA;

Lette le richieste del Procuratore Generale nella persona del dott. Aldo Policastro che ha concluso per l'…

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