Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6667 del 12 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:6667PEN

Massima

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Il rinuncia al ricorso da parte dell'imputato comporta la declaratoria di inammissibilità dello stesso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in quanto tale rinuncia è imputabile allo stesso ricorrente. La rinuncia al ricorso da parte dell'imputato determina l'inammissibilità del gravame, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in quanto tale rinuncia è ascrivibile alla sfera di volontà e responsabilità del ricorrente medesimo. Il giudice, in tal caso, non può entrare nel merito delle censure dedotte nel ricorso, essendo precluso l'esame del provvedimento impugnato a seguito della rinuncia espressa da parte dell'imputato. Tale principio si fonda sulla natura dispositiva del processo penale, per cui l'imputato può liberamente rinunciare all'impugnazione proposta, con gli effetti di legge che ne conseguono, senza che il giudice possa sindacare tale scelta. La declaratoria di inammissibilità del ricorso a seguito di rinuncia dell'imputato rappresenta pertanto un corollario del principio di disponibilità dell'azione penale, che consente all'imputato di rinunciare all'esercizio del diritto di impugnazione, con le conseguenti statuizioni in ordine alle spese e all'applicazione della sanzione pecuniaria in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la sentenza del 4/10/2013 della Corte d'appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 4 ott…

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