La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di rapine a furgoni blindati, nonché alla detenzione e porto di armi anche da guerra e alla ricettazione di beni, può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza, quali la presenza dell'indagato in occasione di summit associativi, i rapporti continuativi con i sodali, la partecipazione a tentativi di reato-fine, nonché le dichiarazioni accusatorie del coimputato, purché corroborate da riscontri estrinseci individualizzanti. Tali elementi, pur non raggiungendo la certezza processuale richiesta per una pronuncia di condanna, sono idonei a fondare una qualificata probabilità di colpevolezza, sufficiente per l'applicazione di una misura cautelare personale. La partecipazione all'associazione delittuosa costituisce altresì prova logica della disponibilità e conoscenza dell'arsenale e dei beni oggetto di ricettazione, rinvenuti presso il garage di un altro membro del sodalizio.