La responsabilità precontrattuale (c.d. "culpa in contraendo") può essere riconosciuta anche nell'ambito di procedure di evidenza pubblica, come la licitazione privata, in quanto tale procedimento amministrativo di scelta del contraente privato sostituisce, mediante una procedura predeterminata e funzionalizzata, i contatti preliminari tra le parti che avvengono nell'ambito del diritto comune. Pertanto, fino alla stipulazione del contratto, si è nell'ambito della responsabilità precontrattuale, che può sussistere anche in capo all'amministrazione qualora il suo comportamento sia stato dilatorio senza ragione e assertivo della regolarità del procedimento di aggiudicazione, radicando nell'aggiudicatario il convincimento dell'imminente stipulazione del contratto. Tuttavia, il risarcimento del danno per tale responsabilità precontrattuale deve essere ridotto in considerazione del concorso di colpa dell'aggiudicatario, il quale, in quanto impresa esperta del settore, avrebbe dovuto accorgersi degli errori nella determinazione della base d'asta, nonché della convenienza economica dell'offerta presentata nonostante tali errori. In tali casi, il risarcimento del danno può essere liquidato nella misura del 2,50% della base d'asta, depurata del ribasso percentuale offerto, oltre al risarcimento del danno emergente.