Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45530 del 5 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45530PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il beneficio della liberazione condizionale può essere concesso anche in assenza di collaborazione con la giustizia, qualora il condannato dimostri l'impossibilità di fornire un'utile collaborazione, secondo i principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità. Il Tribunale di Sorveglianza, nel valutare l'istanza di liberazione condizionale, è tenuto a verificare non solo la sussistenza della mancata collaborazione, ma anche l'eventuale condizione di impossibilità di collaborazione, la quale esclude l'operatività della relativa causa ostativa prevista dall'articolo 4-bis dell'Ordinamento Penitenziario. La valutazione del Tribunale che ometta tale verifica risulta viziata da errore di diritto, comportando l'annullamento dell'ordinanza e il rinvio per un nuovo esame nel rispetto del principio di diritto enunciato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FA. NI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/02/2007 TRIB. SORVEGLIANZA di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SIOTTO ((omissis))A;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Baglioni Tindari, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 23/2/2007 il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha dichiarato inammissibile l'istanza di liberazione…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.