Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42863 del 10 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42863PEN

Massima

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Il dolo eventuale si configura quando l'agente, pur non volendo direttamente l'evento lesivo, accetta consapevolmente il rischio che esso si verifichi, confrontandosi con la specifica categoria di evento realizzatasi e aderendo psicologicamente ad essa. Tale valutazione deve essere effettuata sulla base di una serie di indicatori, quali la lontananza della condotta da quella doverosa, la personalità e le pregresse esperienze dell'agente, la durata e la ripetizione dell'azione, il comportamento successivo al fatto, il fine della condotta e la compatibilità con esso delle conseguenze collaterali, la probabilità di verificazione dell'evento, le conseguenze negative anche per l'autore in caso di sua verificazione, il contesto lecito o illecito in cui si è svolta l'azione, nonché la possibilità di ritenere che l'agente non si sarebbe trattenuto dalla condotta illecita neppure se avesse avuto contezza della sicura verificazione dell'evento. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze attenuanti e aggravanti, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, è sindacabile in sede di legittimità solo quando sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico e non sia sorretta da sufficiente motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/04/2021 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELA BIFULCO;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa PASSAFIUME SABRINA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Trieste ha confermato il provvedimento con cu…

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