Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52897 del 14 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52897PEN

Massima

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La circostanza attenuante speciale del fatto di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 può essere riconosciuta solo in ipotesi di minima offensività penale della condotta, desumibile sia dal dato qualitativo e quantitativo della sostanza stupefacente, sia dagli altri parametri richiamati dalla disposizione, quali i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione. Pertanto, ove uno degli indici previsti dalla legge risulti negativamente assorbente, ogni altra considerazione resta priva di incidenza sul giudizio di lieve entità, essendo necessario che tutti gli elementi indicati dalla norma concorrano a delineare una fattispecie di minima offensività. Il riconoscimento di tale attenuante è, dunque, escluso qualora il quantitativo della sostanza, anche se non ingente, e il suo grado di purezza consentano il confezionamento di un numero significativo di dosi, in quanto tali elementi, di per sé, denotano una condotta non rientrante nella previsione normativa della lieve entità. Ciò in quanto la valutazione della lieve entità deve essere effettuata con riferimento all'intero fatto, considerato nella sua globalità, e non può essere frammentata in singoli aspetti, dovendo emergere, in modo complessivo, la minima offensività della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/01/2016 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPOZZI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. MARIO MARIA STEFANO PINELLI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CON…

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