Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6045 del 10 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6045PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare per l'applicazione della custodia in carcere, può essere desunto dalle gravi modalità del fatto, dalla negativa prognosi sulla personalità dell'indagato e dalla non significatività della confessione resa, anche in presenza di condizioni di salute precarie, purché non incompatibili con lo stato di detenzione e tali da non consentire cure adeguate in ambiente carcerario. In tali casi, il giudice è tenuto a valutare attentamente le reali condizioni di salute dell'imputato e le effettive possibilità di salvaguardarne la vita in un determinato ambiente carcerario, potendo disporre la sostituzione della custodia carceraria con altra misura cautelare solo ove accerti l'impossibilità di tale salvaguardia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di Palermo del 24.7.2014.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale ((omissis)) sul rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con l'ordinanza in epigrafe la sezione del riesame del tribunale di Palermo, decidendo sul riesame proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa dal GIP del…

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