Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25094 del 16 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25094PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi indiziari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare interdittiva deve essere effettuata dal giudice in modo rigoroso e completo, tenendo conto di tutti i dati probatori acquisiti, senza omettere alcuna argomentazione rilevante e senza operare indebite selezioni o travisamenti del materiale probatorio. Tuttavia, il giudice di merito gode di un ampio margine di discrezionalità nella valutazione del compendio indiziario, che non può essere sindacato in sede di legittimità se non in presenza di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Inoltre, il ricorrente in cassazione ha l'onere di allegare e riprodurre integralmente nel ricorso gli elementi probatori decisivi, a pena di inammissibilità del motivo di impugnazione per difetto di autosufficienza. Infine, i motivi di appello contro le ordinanze in materia cautelare devono rispettare il requisito della specificità, consistente nella puntuale indicazione dei punti censurati e delle questioni di diritto e di fatto da sottoporre al giudice del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;
avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli emessa in data 11/02/2016 con cui veniva rigettato l'appello ex articolo 310 c.p.p., avverso l'ordinanza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli in data 28/09/2015, con cui era stata rigettata la richiesta di misura interdittiva ex articolo 289 c.p.p., per la durata di mesi sei, nei confronti di (OMISSIS), in relazione al delitto di cui all'articolo…

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