Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8112 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:8112SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione o rimozione di opere edilizie realizzate senza la necessaria concessione perde efficacia e diventa improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora le opere in questione siano successivamente oggetto di una istanza di condono edilizio accolta dall'amministrazione competente, con conseguente regolarizzazione della situazione edilizia. In tal caso, il ricorrente non può più trarre alcuna utilità dalla pronuncia giurisdizionale, in quanto la situazione giuridica a tutela della quale aveva agito è stata superata da una nuova volizione amministrativa che ha costituito ex novo una diversa situazione giuridica. Pertanto, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, disponendo la compensazione delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

N. 18199/1999
REG.RIC.

N. 08112/2014 REG.PROV.COLL.

N. 18199/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 18199 del 1999, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, p.zza delle Cinque Giornate, 2;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall' Avv.((omissis)), dell’Avvocatura comunale, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale n. 1557 del 6/6/99 della U.O.T. Circoscr. XIX notificata il 20/9/99 con la quale è stata determinata a carico del ricorrente la demolizione o rimozione di opere senza concessione edilizia nell'appartame…

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