Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6152 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6152SENB

Massima

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Il silenzio-assenso non può essere invocato per legittimare l'occupazione abusiva di suolo pubblico, in quanto il rilascio della concessione per l'utilizzo del demanio comunale è subordinato al previo accertamento della sussistenza dei presupposti di legge e all'adozione di un provvedimento espresso da parte dell'amministrazione competente. L'occupazione di fatto del suolo pubblico in assenza della prescritta concessione configura un'attività abusiva, che legittima l'amministrazione a disporre il ripristino dello stato dei luoghi, indipendentemente dall'eventuale formazione del silenzio-assenso sull'istanza di rilascio della concessione. Il principio di tutela del pubblico demanio e dell'interesse pubblico alla corretta utilizzazione dello spazio pubblico prevale sulla tutela dell'affidamento del privato, il quale non può far valere il silenzio-assenso per legittimare un'occupazione abusiva. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a intervenire per far cessare l'occupazione abusiva e ripristinare la legalità, anche quando sia decorso il termine per il rilascio della concessione richiesta, in quanto il silenzio-assenso non opera in materia di occupazione di suolo pubblico, essendo necessario un provvedimento espresso dell'ente competente. Il principio di legalità e di tutela del demanio pubblico prevale sull'affidamento ingenerato dal silenzio dell'amministrazione, imponendo all'ente di adottare i provvedimenti necessari per far cessare l'occupazione abusiva e ripristinare lo stato dei luoghi, indipendentemente dalla formazione del silenzio-assenso.

Sentenza completa

N. 04889/2011
REG.RIC.

N. 06152/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04889/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4889 del 2011, proposto dalla:
società Macogeim s.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Mario Luciano Crea e Francesco Madeo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Mario Luciano Crea, in Roma, via Paolo Emilio n. 7;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale, in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

RIPRISTINO D'UFFICIO OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO ABUSIVA

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