Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5713 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:5713SENT

Massima

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L'amministrazione pubblica non ha l'obbligo giuridico di pronunciarsi su istanze volte ad ottenere il riesame in via di autotutela di atti amministrativi già definiti, in quanto l'esercizio del potere di autotutela costituisce una facoltà ampiamente discrezionale della pubblica amministrazione, che non è costretta ad attivarsi su sollecitazione di terzi. Pertanto, il silenzio serbato dall'amministrazione su tali richieste non è impugnabile mediante il ricorso per silenzio-rifiuto, non essendovi alcun obbligo di provvedere. Di conseguenza, la relativa azione giudiziale è da ritenersi inammissibile, così come è infondata la connessa domanda risarcitoria per il danno derivante dall'inosservanza del termine di conclusione del procedimento, in assenza del dovere di avviare il procedimento di riesame.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2018

N. 05713/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02768/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2768 del 2018, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tibullo, 10;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove 21;

nei confronti

Risorse per Roma s.p.a., in persona del l.r.p.t., ((omissis)), ((…

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