Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23734 del 14 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23734PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione della sentenza di condanna deve essere logica, coerente e completa, esaminando tutte le risultanze probatorie, anche quelle favorevoli all'imputato, senza fondare il giudizio di colpevolezza su un unico elemento contraddittorio o lacunoso. Qualora la motivazione risulti carente, contraddittoria o illogica, la sentenza deve essere annullata con rinvio per un nuovo giudizio, al fine di garantire il pieno rispetto del diritto di difesa e del principio del giusto processo. La Corte di Cassazione, nel caso di specie, ha rilevato che la Corte di Appello non aveva adeguatamente esaminato e valutato tutte le risultanze probatorie, tra cui le dichiarazioni testimoniali favorevoli all'imputato e i riscontri dei tabulati telefonici, concentrandosi invece su un unico elemento contraddittorio relativo alla data del presunto ritrovamento del telefono cellulare. Ciò ha determinato una motivazione carente, contraddittoria e illogica, che ha comportato l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio. Il principio affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire il rispetto del diritto di difesa e del principio del giusto processo, imponendo ai giudici di merito di motivare le proprie decisioni in modo completo, coerente e logico, esaminando tutte le prove, anche quelle favorevoli all'imputato, al fine di pervenire ad un accertamento della responsabilità penale che sia pienamente conforme ai canoni costituzionali e convenzionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GA. NI. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 22/04/2010 della Corte di Appello di Bari;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore avv.to ((omissis)) che ha concluso per R. Gen. N. 28294/2010 Udienza pubblica del 11/05/2011 l'…

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