Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21951 del 22 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21951PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione di misure alternative alla detenzione come l'affidamento in prova al servizio sociale o la detenzione domiciliare, deve effettuare una prognosi sulla effettiva possibilità di reinserimento sociale del condannato, tenendo conto di una pluralità di elementi quali la natura e la gravità dei reati commessi, i precedenti penali, la condotta carceraria, le informazioni di polizia, le pendenze processuali, la situazione familiare e lavorativa, nonché l'esito delle indagini sulla personalità e sulla capacità di affidabilità del soggetto. Tali elementi devono essere attentamente valutati e adeguatamente motivati, non essendo sufficiente un mero riferimento alla gravità dei reati o all'ostativa natura di alcuni di essi, senza un'approfondita analisi della concreta possibilità di un positivo reinserimento sociale attraverso la misura alternativa richiesta. Il giudice di sorveglianza, pur avendo un ampio potere discrezionale nella valutazione, deve comunque fornire una motivazione logica, coerente e priva di vizi, che dia conto di tutti gli elementi presi in considerazione e delle ragioni per le quali ritiene che la misura alternativa non sia idonea a evitare il pericolo di recidiva o di fuga del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 2502/2019 del Tribunale di Sorveglianza di Catania in data 27/11/2019;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto dei ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 27/11/2019 il Tribunale di Sorveglianza di Catania rigettava le richieste di affidamento in prova al serv…

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