Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 546 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:546SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia successiva all'adozione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione di opere abusive, comporta l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dall'istanza di sanatoria, determina la formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato, all'eventuale annullamento del provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria. La circostanza che l'istanza di sanatoria sia stata accolta con provvedimento favorevole rappresenta un ulteriore profilo di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la concessione della sanatoria ha fatto venir meno ogni interesse alla pronuncia nei confronti del provvedimento gravato. La sopravvenuta carenza di interesse, derivante dalla presentazione della domanda di sanatoria successiva all'adozione del provvedimento sanzionatorio, non può tuttavia essere qualificata come cessazione della materia del contendere, in quanto quest'ultima ipotesi ricorre solo quando l'amministrazione annulli o riformi con effetti retroattivi, in senso conforme all'interesse del ricorrente, il provvedimento da quest'ultimo impugnato. Inoltre, i provvedimenti che irrogano sanzioni previste dalla legge in materia edilizia, come l'ordine di demolizione di costruzione abusiva, sono atti vincolati che non necessitano di alcuna specifica motivazione sull'interesse pubblico a disporre il ripristino della situazione conforme a legge, né il Comune ha discrezionalità nello stabilire le sanzioni derivanti dall'inosservanza della normativa urbanistica e di tutela ambientale.

Sentenza completa

N. 01290/2009
REG.RIC.

N. 00546/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01290/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1290 del 2009, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Napoli, Salita Pontecorvo, n.86;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Municipale, domiciliato per legge in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento

DEL PROVVEDIMENTO DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI - DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE N. -OMISSIS-;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Napoli;

Viste le memorie difensive;

Visti tu…

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