Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44414 del 22 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44414PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di prevenzione, nell'applicare la misura di confisca di cui al D.Lgs. 159/2011, art. 1, comma 1, lett. b), deve accertare che il proposto abbia commesso abitualmente, in un significativo arco temporale, delitti dai quali abbia effettivamente tratto profitti costituenti la sua unica o principale fonte di sostentamento. Tali condotte delittuose, anche se definite con sentenza di prescrizione, possono essere autonomamente valutate dal giudice della prevenzione ai fini del giudizio di pericolosità sociale, purché risultino delineate con sufficiente chiarezza. L'applicazione retroattiva di tale disciplina, anche a condotte antecedenti all'intervento "tassativizzante" della Corte Costituzionale n. 24/2019, non viola il principio di irretroattività, in quanto tale interpretazione restrittiva è più favorevole rispetto a quella letterale della norma. Ai fini della confisca, il giudice deve verificare la sussistenza di un nesso di derivazione tra i beni da confiscare e i profitti delle attività delittuose accertate nel periodo di pericolosità sociale, senza poter estendere l'ablazione a beni acquisiti successivamente, salvo che risulti un collegamento logico-temporale con la provvista patrimoniale illecita pregressa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 29/10/2021 della CORTE APPELLO di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Pasquale Serrao d'Aquino che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Cor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.