Cassazione penale Sez. III sentenza n. 488 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:488PEN

Massima

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Il tentativo di atti sessuali con minore infraquattordicenne è configurabile anche in assenza di contatto fisico tra i soggetti coinvolti, purché la condotta dell'agente contenga un invito al compimento di atti sessuali e presenti i requisiti di idoneità e univocità, ossia sia specificamente indirizzata ad ottenere il compimento di atti sessuali da parte del minore ovvero al compimento da parte dell'autore di atti sessuali sulla persona del minore. La mera comunicazione telematica, in assenza di contatto fisico, non esclude di per sé la gravità della condotta e la configurabilità dell'attenuante di cui all'art. 609-quater c.p., comma 4, essendo necessaria una valutazione globale del fatto concreto che tenga conto dei mezzi, delle modalità esecutive, del grado di coartazione esercitato sulla vittima, delle sue condizioni fisiche e mentali, nonché delle sue caratteristiche psicologiche in relazione all'età, al fine di accertare se la libertà sessuale della persona offesa sia stata compressa in maniera non grave e il danno arrecato, anche in termini psichici, sia stato significativamente contenuto. L'accertamento dell'imputabilità del soggetto agente deve essere effettuato sulla base di una valutazione complessiva di tutti i disturbi psichici diagnosticati, senza limitarsi a singoli elementi, al fine di verificare se essi siano eziologicamente ricollegabili alle condotte contestate e incidenti sulla capacità di intendere e di volere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 10/09/2020 della Corte d'appello di Brescia;
Visti gli atti il provvedimento impugnato il ricorso;
Udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata sentenza, resa in data 18 settembre 2020, …

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