Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 653 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:653SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di sindacato di legittimità sugli atti di pianificazione urbanistica, afferma che le scelte discrezionali dell'Amministrazione comunale in ordine alle destinazioni d'uso dei suoli sono sottratte al controllo giurisdizionale, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. In assenza di situazioni di affidamento qualificato del privato, come convenzioni di lottizzazione o accordi di diritto privato, non è configurabile un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria non peggiorativa di quella pregressa, ma solo un'aspettativa generica analoga a quella di qualunque altro proprietario di aree che aspiri all'utilizzazione più proficua dell'immobile, posizione cedevole rispetto alle scelte urbanistiche dell'Amministrazione. Pertanto, la scelta del Comune di destinare a verde pubblico un'area di proprietà privata, in assenza di tali situazioni di affidamento qualificato, non è sindacabile in sede giurisdizionale, non evidenziando aspetti di abnorme illogicità. Inoltre, il riconoscimento di un credito edilizio a fronte della mutata destinazione urbanistica dell'area non costituisce un interesse legittimo azionabile dalla parte privata, in quanto non le deriverebbe alcuna utilità concreta, essendo comunque ferma la destinazione a verde pubblico dell'area.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2021

N. 00653/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00559/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 559 del 2006, proposto da
La Maison di Silvia Mengo & C, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Cattivera, Petra Giacomini, con domicilio eletto presso lo studio Petra Giacomini in Mestre, Galleria Teatro Vecchio, 5;

contro

Comune di San Dona' di Piave, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Guido Masutti, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Acerboni in Mestre-Venezia, via Torino, 125;
Regione Veneto, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

della …

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