Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30140 del 9 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30140PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il superiore gerarchico che, abusando della propria posizione di forza, rivolge espressioni ingiuriose a sfondo sessuale a un militare di grado inferiore, commette un reato che non può essere considerato di lieve entità, in quanto lede gravemente l'integrità morale e la dignità della persona offesa, nonché l'immagine e il decoro delle Forze Armate. In tali casi, il consenso eventualmente manifestato in precedenza dalla vittima non esclude la volontarietà e la consapevolezza dell'azione offensiva da parte dell'imputato, il quale non può invocare un errore scusabile sulla sussistenza del reato. La condotta del superiore gerarchico, che approfitta della propria posizione di forza per molestare sessualmente un militare di grado inferiore, è pertanto meritevole di adeguata sanzione penale, senza possibilità di applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, in considerazione della rilevante offensività della condotta e del grave pregiudizio arrecato alla figura professionale della persona offesa e all'immagine delle Forze Armate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI M. - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Car - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/3/2018 della Corte militare di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Flamini Luigi Maria, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.