Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4878 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:4878SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 47/1985 sospende di diritto il procedimento sanzionatorio per l'abuso edilizio, senza che l'Amministrazione possa prescindere da tale effetto sospensivo per ragioni di asserita tardività o irricevibilità della domanda stessa, le quali vanno esaminate e valutate solo nell'ambito del procedimento di condono, con le necessarie garanzie di partecipazione degli interessati. Pertanto, l'ordine di demolizione emesso in pendenza del procedimento di condono edilizio è illegittimo, salvo che l'Amministrazione accerti, con adeguata motivazione, che le opere oggetto di condono siano state successivamente trasformate in organismi edilizi in tutto o in parte diversi, tali da rendere privo di effetti il relativo procedimento di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2023

N. 04878/2023 REG.PROV.COLL.

N. 14023/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14023 del 2015, proposto da
((omissis)), Tabor Geie, Soc Edilceramiche 87 S.r.l., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Padre Semeria, 33;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e dall'avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio presso la sua sede, in Roma, via Tempio di Giove, 21 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Municipio Roma XI Arvalia Portuense, non costituito in …

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