Cassazione civile Sez. I sentenza n. 20071 del 30 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20071CIV

Massima

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Il mancato rispetto della forma scritta prescritta a pena di nullità per i contratti della pubblica amministrazione, anche se si tratta di contratti atipici, preclude la possibilità di far valere l'inadempimento contrattuale e l'azione di risarcimento del danno, non essendo configurabile alcuna responsabilità in assenza di un valido rapporto contrattuale. La mancata impugnazione dell'accertamento, contenuto nella sentenza di primo grado, circa l'insussistenza del contratto tra le parti, determina il formarsi del giudicato su tale questione, rendendo inammissibile la successiva domanda di adempimento contrattuale. Ove la scelta del contraente sia avvenuta mediante procedura ad evidenza pubblica, la forma scritta può essere integrata dal processo verbale di aggiudicazione definitiva, ma tale circostanza deve essere dedotta nel giudizio di merito mediante l'impugnazione della sentenza di primo grado, pena la copertura del relativo accertamento da parte del giudicato. La valutazione dell'opportunità della compensazione totale o parziale delle spese processuali rientra nei poteri discrezionali del giudice di merito e non richiede una specifica motivazione, risultando incensurabile in sede di legittimità salvo che non risulti violato il principio secondo cui le spese non possono essere poste a carico della parte totalmente vittoriosa ovvero che, a fondamento della compensazione, siano addotte ragioni palesemente illogiche e tali da inficiare, per la loro inconsistenza o evidente erroneità, lo stesso processo formativo della volontà decisionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITRONE Ugo - Presidente

Dott. CECCHERINI Aldo - Consigliere

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. MERCOLINO Guido - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MI. GI. , in qualita' di titolare dell'impresa omonima, elettivamente domiciliato in Roma, alla via Ezio n. 19, presso l'avv. ALLIEGRO MICHELE unitamente al prof. avv. PIER FRANCESCO EOTITO, dal quale e' rappresentato e difeso in virtu' di procura speciale in calce al ricorso;

- ricorrenti -

contro

COMUNE DI PRATO, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliato in Roma, alla via Panama n. 12, presso…

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