Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13466 del 22 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13466PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel confermare la sentenza di condanna per rapina aggravata emessa dalla Corte di Appello nei confronti di un minore, afferma il seguente principio di diritto: La reiterazione di condotte delittuose, quali la commissione di rapine, da parte di un soggetto, anche minorenne, che abbia già subito trattamenti penali, rivela una chiara abitualità criminosa e una prognosi negativa sulla personalità dell'imputato, tali da giustificare l'irrogazione di una pena proporzionata alla gravità del fatto e il rigetto della richiesta di sospensione condizionale della pena e di messa alla prova. L'onere di allegare elementi specifici e concreti a sostegno dell'applicazione della disciplina della continuazione tra più reati grava sul condannato, non essendo sufficiente il riferimento alla mera contiguità cronologica degli addebiti o all'identità o analogia dei titoli di reato. Il giudizio di merito sulla congruità della pena inflitta e sulla mancata concessione dei benefici è insindacabile in sede di legittimità, ove il metodo valutativo sia conforme ai principi giurisprudenziali e l'argomentazione scevra da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 163/2010 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di CATANIA, del 06/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza in epigrafe la Corte di Appello di Catania, sezion…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.