Consiglio di Stato sentenza n. 3409 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:3409SENT

Massima

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Il proprietario attuale di un immobile, estraneo agli abusi edilizi commessi dal precedente proprietario, non può essere destinatario della sanzione dell'acquisizione gratuita dell'area di sedime al patrimonio comunale per l'inottemperanza all'ordine di demolizione, in quanto tale misura sanzionatoria ha carattere personale e presuppone la comunicazione di avvio del relativo procedimento al proprietario attuale. Infatti, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento di demolizione al nuovo proprietario, che versi in uno stato di affidamento incolpevole per aver acquistato l'immobile in buona fede, comporta l'illegittimità dell'atto conclusivo di acquisizione gratuita dell'area, in quanto priva il proprietario della possibilità di partecipare al procedimento e presentare osservazioni idonee ad incidere sulla decisione finale. Inoltre, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime costituisce una sanzione personale della mancata attuazione dell'ordine di demolizione, di talché non può riguardare un soggetto estraneo all'abuso edilizio, nei cui confronti non sia stata ritualmente compiuta la comunicazione di avvio del procedimento demolitorio. Pertanto, l'estraneità del nuovo proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene da un soggetto terzo, pur non implicando l'illegittimità dell'ordine di demolizione, determina l'inidoneità del provvedimento sanzionatorio non eseguito dal responsabile dell'abuso a costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste l'opera abusiva.

Sentenza completa

N. 00188/2014
REG.RIC.

N. 03409/2014REG.PROV.COLL.

N. 00188/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 188 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via G. Gesmundo n.4;

contro

Comune di Valmontone, in persona del sindaco e legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo difensore in Roma, via E. Gianturco n.11;

nei confronti di

Abbic Costruzioni Srl, non costituita in questo grado;

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE I QUATER n. 10036/2013, resa tra le parti, concernente …

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