Il provvedimento cautelare emesso ai sensi dell'art. 700 c.p.c., ante causam, è privo di stabilità e idoneità al giudicato, essendo ontologicamente inidoneo ad incidere con efficacia di giudicato su posizioni soggettive di natura sostanziale. Pertanto, avverso tale provvedimento non è proponibile il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., in quanto trattasi di un provvedimento interinale e provvisorio, che non definisce la controversia nel merito. Qualora il provvedimento cautelare, per effetto di una pretesa abnormità, acquisisca natura di sentenza, autonoma ed indipendente dal giudizio di merito, esso non sarebbe soggetto al ricorso per cassazione, ma all'appello, secondo le regole di competenza per grado. Il ricorso straordinario per cassazione è, dunque, inammissibile, in quanto il provvedimento cautelare non è idoneo a formare il giudicato e non definisce la controversia nel merito, essendo destinato ad essere superato dalla decisione di merito.