Cassazione penale Sez. V sentenza n. 53724 del 29 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53724PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di bancarotta fraudolenta documentale è integrato dalla sottrazione, distruzione o falsificazione, totale o parziale, dei libri o delle altre scritture contabili, ovvero dalla tenuta di tali documenti in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori. L'elemento soggettivo richiesto è il dolo specifico di procurare un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori, che deve essere distinto dal mero dolo generico di rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari, sufficiente per il reato di bancarotta semplice documentale. Inoltre, per il reato di bancarotta fraudolenta distrattiva è sufficiente la prova della sottrazione di beni dal patrimonio aziendale, senza che sia necessario dimostrare un nesso causale tra la condotta distrattiva e il fallimento, essendo il reato di pericolo concreto. Infine, la pluralità di condotte tipiche di bancarotta nell'ambito del medesimo fallimento mantiene la propria autonomia ontologica, dando luogo a un concorso di reati, unificati ai soli fini sanzionatori nel cumulo giuridico previsto dall'art. 219, comma 2, n. 1, L. Fall., senza configurare una circostanza aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCOTTI Umbert - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2017 della CORTE APPELLO SEZIONE DISTACCATA di SASSARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. UMBERTO LUIGI CESARE GIUSEPPE SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ORSI LUIGI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Cagliari, Sezione distaccata di Sassari, con sentenz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.