Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5279 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5279SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, non necessitando di previa comunicazione di avvio del procedimento né di valutazioni discrezionali sull'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi. La motivazione dell'ordinanza è ritenuta adeguata qualora descriva le opere abusive e constati la loro realizzazione in assenza del necessario titolo edilizio, con possibilità di motivazione per relationem mediante rinvio ad altri atti amministrativi. L'ordine di demolizione è legittimo anche in assenza del preventivo parere della Soprintendenza, in quanto il potere di repressione degli abusi edilizi rientra nelle potestà pubblicistiche del Comune, a prescindere dalla violazione di norme a tutela del paesaggio. L'accertamento dell'abuso edilizio non richiede la verifica della sanabilità delle opere, essendo sufficiente rilevare l'assenza del titolo edilizio, fermo restando che la presentazione di un'istanza di accertamento di conformità sospende temporaneamente l'esecuzione dell'ordine di demolizione, senza incidere sulla sua legittimità. Infine, l'irrogazione della sanzione pecuniaria per l'inottemperanza all'ordine di demolizione è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, da applicarsi nella misura massima prevista dalla legge in caso di abusi realizzati in aree sottoposte a vincolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2020

N. 05279/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02633/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2633 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da Vincenzo Ambrosio, rappresentato e difeso dagli avvocati Umberto Mancuso, Vincenzo Prisco, con domicilio eletto presso lo studio Gaetano D'Ambrosi in Napoli, via F. Crispi n. 51 e con recapito digitale come da PEC da Reginde;

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Andreoli, con recapito digitale come da PEC da Reginde.

per l'annullamento

- dell'ordinanza Reg. Ser. 27 – n. ord. 30 Reg. Gen di demolizione delle opere abusive resa dal comune…

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