Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26265 del 13 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26265PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare la misura cautelare della custodia in carcere per il reato di associazione di tipo mafioso, è tenuto a motivare puntualmente sulla sussistenza e attualità delle esigenze cautelari, anche in presenza di un considerevole lasso di tempo tra i fatti contestati e l'emissione della misura, dovendo valutare attentamente gli elementi offerti dalla difesa a dimostrazione dell'insussistenza di tali esigenze. Tuttavia, qualora risulti accertata l'operatività della consorteria criminale e l'intraneità dell'indagato alla stessa, nonché la disponibilità di risorse finalizzate a favorire la latitanza dei sodali, tali elementi sono idonei a comprovare la sussistenza dei pericoli di fuga e di reiterazione del reato, che in tali casi sono presunti, potendo essere superati solo da elementi di segno contrario di particolare consistenza. Inoltre, nei reati permanenti a contestazione aperta, in cui la condotta criminosa sia contestata all'attualità, la problematica del "tempo silente" rimane estranea ed irrilevante ai fini della valutazione del concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA SABINA VIGNA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), del foro di PALMI, in difesa di (OMISSIS), che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata;
Udito l'avvocato (OMISSIS), del foro di ROMA, in difesa di (OMISSI…

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