Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12773 del 2 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12773PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio aggravato, commesso mediante l'utilizzo di arma da fuoco e con modalità idonee a cagionare la morte delle vittime, integra un grave reato contro la persona, la cui commissione è indice di una personalità proclive alla reiterazione di condotte criminose, tale da giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto e attuale pericolo di recidiva, anche in considerazione dello stato di tossicodipendenza dell'indagato, che lo ha indotto a prendere parte all'azione criminosa senza essere animato da un movente personale. Ciò, nonostante il considerevole lasso di tempo trascorso dalla commissione del fatto, atteso che il giudice è comunque tenuto a motivare puntualmente sull'attualità delle esigenze cautelari, anche nel caso di reati associativi o aggravati, senza poter presumere la loro sussistenza in ragione della mera natura del reato contestato. Tuttavia, l'aggravante del metodo mafioso non può essere riconosciuta ove non emergano elementi indicativi dell'intento di avvantaggiare un'organizzazione criminale, risultando il fatto piuttosto frutto di un contrasto tra gruppi familiari per motivi personali, senza che l'indagato fosse consapevole della finalità di riaffermare il dominio criminale di uno dei gruppi nella zona di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MESSINA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 774/2020 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 26/10/2020;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto annullarsi con rinvio l'ordinanza impugnata limitatamente alla circostanza aggravante di cui all'articolo 416 bis.1 c.p..
RI…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.