Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 2224 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:2224SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia successivamente all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione determina il sopravvenuto difetto di interesse all'impugnazione, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa, essendo necessario, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'emissione di una nuova ordinanza di demolizione con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Il sopravvenuto difetto di interesse determina quindi l'improcedibilità del ricorso, in conformità all'orientamento giurisprudenziale consolidato.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2016

N. 02224/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00644/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 644 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dall’Avv. Marcello Fortunato C. F. FRTMCL68P14H703J, con domicilio eletto, in Salerno, via SS. Martiri Salernitani, 31;

contro

Comune di Nocera Inferiore in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dall’Avv. Sabato Criscuolo C. F. CRSSBT67T28H703D, con domicilio eletto, in Salerno, via Piave, 1;

per l'annullamento

delle ordinanze, prot. nn. 1493 del 12.01.2016 e 6384 del 10.02.2016, con le quali il Com…

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