Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1853 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:1853SENT

Massima

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Il diritto di proprietà può essere legittimamente compresso per ragioni di pubblico interesse, purché nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. L'Amministrazione, nell'esercizio del potere espropriativo, è tenuta a bilanciare adeguatamente gli interessi pubblici e privati coinvolti, motivando in modo congruo e specifico le ragioni che giustificano l'ablazione parziale o totale del bene. Il proprietario espropriato ha diritto a un'equa indennità, commisurata al valore di mercato del bene, nonché al ristoro di ogni altro danno patrimoniale e non patrimoniale subito in conseguenza dell'espropriazione. Tuttavia, il venir meno dell'interesse pubblico originario o il mutamento delle circostanze di fatto e di diritto che hanno legittimato l'espropriazione possono determinare la caducazione del provvedimento ablatorio e il conseguente obbligo di restituzione del bene al proprietario, salvo il diritto di quest'ultimo al risarcimento del danno. Il proprietario può, inoltre, impugnare il provvedimento espropriativo per vizi di legittimità, quali l'eccesso di potere, il difetto di motivazione o la violazione di legge, dimostrando l'irragionevolezza e la sproporzionalità dell'azione amministrativa rispetto alle esigenze di interesse pubblico. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è chiamato a verificare la legittimità dell'esercizio del potere espropriativo, annullando il provvedimento ove ne riscontri l'illegittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
composto dai Signori Magistrati:
PASQUALE DE LISE Presidente
CARLO MODICA DE MOHAC Consigliere
((omissis)) ((omissis)) , relatore
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 8390 del 1996 proposto da:
LUISA GIACHETTI
rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, Viale Mazzini n. 41
c o n t r o
la Provincia di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il medesimo in Roma, via IV Novembre n. 119/A
per l'annullamento
dell'atto, notificato il 12 aprile 1996, con il quale il Dirigente Superiore del Settore Espropri della Provincia di Roma ha avvisato la ricorrente che, in esecuzione di quanto disposto dalla Giunta Provinciale con delibera 13/3 del 17/1/1996, il giorno …

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