Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54476 del 5 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54476PEN

Massima

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La configurabilità dell'attenuante della provocazione richiede: a) lo "stato d'ira", costituito da un'alterazione emotiva che può anche protrarsi nel tempo e non essere in rapporto di immediata reazione al "fatto ingiusto altrui"; b) il "fatto ingiusto altrui", che deve essere connotato dal carattere dell'ingiustizia oggettiva, intesa come effettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, e non con riferimento alle convinzioni personali dell'imputato; c) un nesso di causalità psicologica, e non di mera occasionalità, tra l'offesa e la reazione, indipendentemente dalla proporzionalità tra esse, purché sia riscontrabile una qualche adeguatezza tra l'una e l'altra condotta. La concessione delle attenuanti generiche, invece, risponde a una facoltà discrezionale del giudice, il cui esercizio, positivo o negativo, deve essere motivato in relazione alla gravità effettiva del reato e alla personalità del reo, senza che la loro applicazione costituisca un diritto in assenza di elementi negativi, ma come riconoscimento della esistenza di elementi di segno positivo, suscettibili di apprezzamento. Pertanto, ai fini della concessione o del diniego delle circostanze attenuanti generiche, è sufficiente che il giudice di merito prenda in esame quello, tra gli elementi indicati dall'articolo 133 c.p., che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno la concessione del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/04/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MIGNOLO OLGA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore avv. Roberto (Ndr: testo originale non comprensibile);
il difensore presente si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con s…

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