Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1771 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1771PEN

Massima

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La chiamata in correità di un imputato, pur costituendo una fonte di prova ammissibile, deve essere valutata con particolare cautela dal giudice, il quale è tenuto a verificarne l'attendibilità intrinseca, attraverso l'esame dei requisiti di spontaneità, precisione e coerenza delle dichiarazioni, nonché l'esistenza di riscontri esterni individualizzanti, idonei a confermare in modo diretto ed oggettivo la ricostruzione dei fatti fornita dal chiamante. Tali riscontri possono consistere anche in ulteriori dichiarazioni accusatorie, purché siano in grado di istituire un collegamento diretto con i fatti oggetto del processo e con la persona dell'imputato, senza che sia necessaria la convergenza degli elementi di prova a far desumere direttamente la sussistenza del fatto specifico. Inoltre, il giudice di merito gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche, il cui diniego deve essere adeguatamente motivato, anche attraverso il richiamo a elementi negativi della personalità dell'imputato, senza necessità di un'analitica comparazione con gli eventuali elementi positivi dedotti dalla difesa. Infine, la valutazione della sussistenza del medesimo disegno criminoso ai fini della continuazione tra più reati rientra nell'ambito del giudizio di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di motivazione apparente o illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. MO., N. IL (OMESSO);

2) CA. LU., N. IL (OMESSO);

3) GA. GI., N. IL (OMESSO) posizione separata con ordinanza del 19/11/08;

4) G. P., N. IL (OMESSO);

5) G. R. I., N. IL (OMESSO);

6) PA. MA., N. IL (OMESSO);

7) SO. ZE., N. IL (OMESSO);

8) TR. LU., N. IL (OMESSO);

9) VE. LI., N. IL (OMESSO);

10) ZA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/0…

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