Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15846 del 9 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15846PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, essendo precluso il controllo sulla correttezza della motivazione in rapporto ai dati probatori, salvo che non risulti dal testo del provvedimento impugnato un vizio logico o una manifesta illogicità della motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando si limita a censurare la valutazione delle prove e la credibilità della persona offesa, trattandosi di questioni riservate al giudice di merito, la cui decisione è immune da vizi logici o di diritto. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la conformità della sentenza impugnata alle norme di legge e ai principi di logica e non contraddizione, senza poter riesaminare il merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2460/2010 TRIB.SEZ.DIST. di VIAREGGIO, del 06/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa il 6 ottobre 2011 il Tribu…

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