Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18221 del 19 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18221PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il termine di quindici giorni previsto dall'articolo 585 c.p.p., comma 1, lettera a), per la proposizione del ricorso per cassazione decorre dalla data di lettura in udienza della sentenza di appello, redatta ai sensi dell'articolo 544 c.p.p., comma 1, con motivazione contestuale. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, ai sensi dell'articolo 616 c.p.p. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare la ragionevole durata del processo e la certezza dei termini processuali, principi cardine del giusto processo sanciti dall'articolo 111 della Costituzione e dall'articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. L'inosservanza del termine di impugnazione, infatti, pregiudica l'interesse pubblico alla definitività della pronuncia giurisdizionale e l'esigenza di celerità nella definizione dei procedimenti penali, in ossequio ai canoni di economia processuale e di ragionevole durata del processo. La declaratoria di inammissibilità del ricorso, pertanto, costituisce una sanzione processuale necessaria a garantire il rispetto dei termini e la corretta instaurazione del giudizio di legittimità, senza che ciò comporti una lesione del diritto di difesa dell'imputato, il quale ha comunque avuto la possibilità di impugnare la sentenza nel rispetto del termine previsto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 27/03/2012 della Corte di appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. SCARDACCIONE Eduardo che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con la sentenza sopra indicata la Cort…

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